Autore: Marah Ellis Ryan, traduttore: Rev. Marco Lupi Speranza
La preghiera non deve ridursi ad una petulante questua della grazia divina, attraverso formule sempre uguali, prive di sentimento personale. I brani di questa raccolta mostrano come nel “paganesimo”, inteso qui come “non cristiano”, siano presenti sinceri dialoghi spirituali tra i fedeli ed il Creatore. Vengono certo pregati i numi tutelari, ma quello che si può notare è come, indipendentemente dalla località e dall’epoca storica, il Dio sia sempre venerato come l’Uno assoluto. L’identità del Creatore è sempre la stessa presso tutti i popoli, sebbene le classi sacerdotali abbiano sempre favorito l’adorazione delle divinità minori o, peggio, di idoli.
Marah Ellis Ryan (Marah Martin, 1860-1934), autrice, attrice ed attivista americana, fu apprezzata tanto negli Stati Uniti d’America quanto in Messico. Sviluppò la sua sensibilità per i temi religiosi vivendo per alcuni anni tra gli indiani Hopi. I suoi scritti, molti dei quali di carattere narrativo, trasmettono l’emotività dei nativi americani.
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